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UFC, Nathaniel Wood a TuttoMMA: “Coronavirus? Situazione spaventosa. Giusto che UFC si fermi”

Photo Credits: Nathaniel Wood official Instagram

Oggi abbiamo parlato con uno dei talenti più cristallini della divisione pesi gallo UFC: il londinese Nathaniel Wood. Il 26enne ha voluto condividere con noi alcuni pensieri, non solo sulla sua carriera, ma anche sulla situazione di crisi mondiale. Ci ha tenuto a specificare quanto apprezzi il supporto del pubblico italiano, quindi non possiamo far altro che volergli tanto bene! Senza dilungarci troppo, ecco l’intervista tradotta per voi (scroll down to read the full interview in English).

Ciao Nathaniel, grazie per il tuo tempo. Prima di tutto, come stai? Dove ti trovi in ​​questo momento? “Vi ringrazio, sto molto bene. Attualmente risiedo a Londra dove sono cresciuto e vivo da sempre.”

Stiamo vedendo che la situazione legata al COVID-19 sta peggiorando in tutto il mondo, ti sei fatto un’idea a riguardo? “Al momento è una situazione molto spaventosa, sto cercando di filtrare ciò che vedo e sento attraverso i media poiché giocano molto sul fattore paura”.

Pensi che il governo del Regno Unito stia facendo un buon lavoro nella gestione di questa crisi? “Penso che il governo stia facendo del proprio meglio, tuttavia molte persone non sono sicure su cosa sia meglio fare in questo momento”.

A Manchester si è svolto Cage Warriors 113, senza pubblico. Pensi che sia stato ben organizzato?
“Aver reso possibile la card è di per sé sorprendente. Devono aver superato moltissimi problemi per poterla svolgere regolarmente”.

Questa potrebbe essere l’ultima card di MMA per un po’ di settimane. Quale pensi sia stato il miglior incontro della serata? “Scegliere il fight of the night è estremamente difficile! Ci sono stati così tanti combattimenti fantastici che non sarebbe giusto sceglierne uno”.

Ora parliamo di te. Vuoi condividere con noi alcuni pensieri sul tuo ultimo combattimento contro John Dodson? “Il mio ultimo incontro mi ha fatto aprire gli occhi. Mi sono sentito bene per tutto il combattimento fino a quando non mi sono procurato un taglio all’occhio per colpa di una testata. Dopo che me ne sono reso conto, ero ansioso di finire il combattimento poiché ero preoccupato che il medico ci avrebbe interrotto da un momento all’altro, per una frazione di secondo ho abbassato la guardia e sono stato preso in pieno. Ero ancora in gioco, ma sfortunatamente l’arbitro ha sentito la necessità di intervenire”.

Dopo un incontro impegnativo come l’ultimo, qual è il tuo modo di recuperare e tornare velocemente a lavoro? “Non appena sono tornato a casa, sono andato subito in palestra, non ho ricevuto danni seri a parte il taglio, la sconfitta mi ha reso ancora più affamato e voglio al più presto tornare in azione e rimediare”.

Cosa pensi della decisione della UFC di posticipare i prossimi tre eventi? “È decisamente spiacevole assistere al rinvio dei prossimi tre eventi UFC, specialmente quando costa agli atleti prepararsi ai rispettivi incontri. In ogni caso, sono consapevole di quello che sta succedendo, ed è sicuramente più importante delle nostre competizioni. Credo che la UFC stia facendo tutto al meglio per l’interesse del pubblico”.

Puoi raccontarci la storia che c’è dietro al tuo soprannome “The Prospect”? “E’ stato mio padre a inventare il soprannome poco prima del mio esordio come fighter e da allora mi è rimasto addosso”.

Chi è un atleta che rispetti nella divisione Bantamweight e chi vorresti affrontare prossimamente? “Dominick Cruz è un combattente che rispetto molto nella divisione dei pesi gallo. Per quanto riguarda il mio prossimo avversario, chiunque la UFC decida di mettermi contro: mi dispiace per lui, non importa chi sia!

Hai un messaggio per i tuoi fan italiani che leggeranno questa intervista? “Grazie per tutto il vostro sostegno, ho già visitato l’Italia in passato e ho incontrato persone fantastiche. Spero che tutti restino al sicuro durante questa crisi sanitaria dovuta al Coronavirus, che adesso affligge tutto il mondo”.

Grazie mille Nathaniel, è stato un piacere! “Grazie amici!”

A cura di Ernesto e Giulio Piane

Per i poliglotti virtuosi ecco la versione in lingua originale

Full interview in English

Hello Nathaniel, thanks for your time. First of all, how are you? Where are you based at the moment? “I’m very well thank you. I’m currently based in London where I have grown up all my life”.

We are seeing that the situation is deteriorating worldwide, how are you feeling about it? “It’s a very scary situation at the moment, I’m trying to filter what I see on the media as they play a lot on the fear factor”.

Do you think that the UK government is doing a good job at managing this dangerous situation? “I think the government are doing their best, however a lot of people are unsure on what the best solutions are”.

In Manchester, they went ahead with a Cage Warriors card with no audience present. Do you think the event was well-organised? “For cage warriors to of made that show possible is amazing. They must have gone to a lot of trouble to make it happen”.

This could be the last MMA card for a while. What do you think was the best bout of the night? “Best fight of the night is hard for me! There were so many cracking fights, it wouldn’t be fair to single one out”.

Now, let’s talk about you. Do you want to share with us some thoughts about your last bout? “My last match was an eye opener. I felt good throughout the fight until I received a cut about my eye from a head clash. Once I received this, I was eager to finish the fight as I was worried the doctor would stop the fight, for a split second I let me guard down and got caught. I was still in the fight but unfortunately the ref felt he needed to step in”. 

After a challenging match like your last one, what is your way to recover and get back to work? “As soon as I arrived back home, I was straight back in the gym, I received no serious damage other than the cut, coming off a loss has made me even more hungry to get back in there and rectify it”.

What do you think about the UFC’s decision to postpone their next events? “It’s very unfortunate to see the next three UFC postponed, especially when fighters do everything they can to prepare for their bouts, however what is going on is more important than us fighters competing and I believe the UFC are doing everything in the publics best interest”. 

Can you tell us the story behind your nickname “The Prospect”? “It was my dad who originally came up with the nickname before my first fight, its stuck ever since”. 

Who is a fighter that has your respect in the Bantamweight Division and who are you likely to fight next? “Dominick Cruz is a fighter who I respect a lot in the bantamweight division. As for my next opponent whoever the UFC decide to match me against, I feel sorry for whoever that is!”

Do you have a message for your Italian fans that will read this interview? “Thank you for all of your support, I have visited Italy before and met some amazing people, I hope everyone stays safe during the crisis which is happening all over the world right now with the coronavirus”.

Thank you Nathaniel and good luck! “Thank you guys. Grazie amici!”

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