WWE – Le dichiarazioni di Ronda Rousey durante il podcast di Steve-O hanno generato un autentico tsunami fra gli appassionati di wrestling.
L’ex fighter UFC ha attaccato i fan della WWE definendoli degli ingrati per non aver apprezzato il suo lavoro durante la permanenza nello show di Vince McMahon. Inoltre Rowdy si è scagliata anche contro tutto il movimento definendo “finti” i match che si susseguono di serata in serata.
Una dichiarazione che ha scatenato sui social il risentimento di tante sue ex colleghe. Ronda, di tutta risposta, ha rispedito al mittente le accuse rincarando se possibile ancora la dose con un comunicato apparso su Twitter capeggiato dall’hastag #kayfabekiller.
“Chiunque si sia sentito offeso dalla mia frase – combattimenti finti per divertimento – non è mai stato in un combattimento VERO. Mentre tutti voi state scrivendo di wrestler che sono stati feriti nel loro debole ego, nessuno sta pensando ai VERI combattenti che state insultando mentre fate finta che il pro wrestling sia sullo stesso livello dei match reali. Sì, capisco, lottare 300 giorni all’anno per diversi anni è incredibilmente difficile per il corpo, ma sapete cosa accadrebbe se combatteste 300 lotte VERE in un anno? Sareste morti“.
Parole dure alle quali è seguito poco dopo un altro tweet, questa volta leggermente più ironico.
Goodnight #ROWDYONES and jabronie marks without a life that don't know it a work when you work a work and work yourself into a shoot,marks pic.twitter.com/hoif5DEGM8
— Ronda Rousey (@RondaRousey) April 12, 2020
Nell’ambiente c’è chi dice che questo atteggiamento stia spianando la strada alla Rousey per un ritorno in WWE da Hell (ndr. il personaggio cattivo del wrestling).
Altri invece pensano che non ci sia nessun secondo fine e che il pensiero di Ronda sia pura spontaneità.
Di sicuro la storia è tutt’altro che finita. Aspettiamoci dunque nuovi capitoli nei prossimi giorni.