UFC – Il peso gallo Anderson dos Santos ha preso parte ad una protesta insieme ad altri praticanti di arti marziali per chiedere di riaprire le palestre a San Paolo nonostante la pandemia da coronavirus.
La città brasiliana ha fatto registrare fino ad ora 1.345 decessi correlati al COVID-19 e 16.740 casi di contagio. Le autorità del posto hanno recentemente annunciato che l’economia inizierà a ripartire lentamente dall’11 maggio, ma le palestre non sono incluse tra le attività che riceveranno il via libera. Da qui dunque è nata la protesta di dos Santos e degli altri manifestanti.
Queste le dichiarazioni sulla vicenda del fighter UFC ad MMA Fighting:
“In palestra vendiamo salute e sport. E i’mportante che le persone continuino a praticare attività fisica e che gli allenatori e i proprietari delle palestre possano mantenere in vita le loro attività. Sappiamo che ci saranno delle misure da adottare. Possiamo essere flessibili ed avere due o tre studenti per classe. Sappiamo che per ora è troppo chiedere lezioni di wrestling, MMA e jiu-jitsu, perché c’è troppo contatto fisico. Ma le lezioni di boxe, muay thai o colpire i pao è fattibile. Questo è quello che stiamo chiedendo”.