UFC 249 -SCROLL DOWN TO READ THE INTERVIEW IN ENGLISH
UFC 249 – Finalmente ci siamo. Dopo più di due mesi dall’ultimo evento la UFC torna con una delle card più spettacolari di sempre, in un’atmosfera inedita che fa percepire quanto sia rischioso questo evento per la reputazione degli sport da combattimento. Specialmente per quanto riguarda i protocolli sanitari non si era mai visto nulla del genere nello sport moderno. Ci sembrava doveroso intervistare un’atleta che rappresentasse al meglio questa “prima”, quindi perché non il primo in assoluto a entrare nell’ottagono? Sam Alvey lo conoscono tutti, un veterano del KO, che disputerà il primo incontro della card contro il pericoloso Ryan Spann. Oltre alle domande personali gli abbiamo chiesto di darci qualche informazione sull’ambiente stesso e le varie norme di sicurezza usate. Ecco l’intervista esclusiva a Smile’n Sam.
In quale parte degli USA vivi? Com’è la situazione laggiù con questa crisi legata al coronavirus? Come ha condizionato i tuoi allenamenti?
Vivo nel sud della California. Qui non muoiono più in tanti, ma ci tengono ancora ben chiusi. Non ha influito in alcun modo sul mio allenamento, sono rimasto molto attivo da dicembre ad oggi. Molte palestre avrebbero dovuto chiudere, ma alla fine ho sempre trovato un posto dove allenarmi. Avendo questa possibilità ho preferito le palestre a sessioni di allenamento in edifici privati.
Cosa ne pensi della tua ultima performance nell’ottagono?
Non sono d’accordo con la decisione dei giudici. Ma onestamente è stato un combattimento difficile più di quanto mi sarei aspettato. Sicuramente avrei dovuto fare di più, ma per qualche ragione non ho potuto farlo. Ho fatto degli errori ma nel mio ultimo camp ho lavorato duramente per correggerli, non combatterò più in un modo così passivo.
Può raccontarci la storia che si cela dietro il tuo soprannome?
Non ho una bella storia da raccontare. Sono sempre stato un ragazzo tranquillo e felice ed ero giovane per essere un professionista. Avevo 22 o 23 anni e se non ricordo male un record di 5 a 1, poi insieme al mio team abbiamo iniziato a pensare a un soprannome e mio padre ebbe l’idea di usare “Smile’n Sam”, proprio per la mia faccia pulita e il mio carattere spensierato.
Vuoi raccontarci qualcosa riguardo all’esperienza nel reality The Ultimate Fighter?
Tutti sono convinti dall’esterno che sia davvero eccitante farne parte, ma in tutta franchezza, una volta che ci sei dentro è un po’ noioso. Perché? Beh, in fin dei conti non ci si allena così tanto, non si ha la TV ma sopratutto si viene rinchiusi in una casa con 32 ragazzoni che parlano solo di lotta. Non è assolutamente così eccitante! (ride) Avrei davvero voluto che lo fosse, per raccontarvi una storia migliore! Non mi pento di averlo fatto ma credetemi sono state davvero sei noiosissime settimane.
Parliamo di UFC 249. Sei già arrivato in Florida, puoi dirci com’è organizzato il tutto?
Io e tutti gli altri combattenti nella card e il loro staff siamo arrivati qui in Florida mercoledì. La UFC ha riservato un intero hotel solo per noi e per il nostro team. Abbiamo la nostra zona personale dove allenarci evitando contatti con gli altri. In questo momento sono in albergo e tutto è sistemato bene, più o meno come sempre. Le cose sono svolte in gran sicurezza.
Può darci qualche dettaglio su quali sono le differenze di sicurezza e di misure sanitarie tra UFC 249 e gli eventi precedenti al Covid-19? Quale sarà la tua routine nei prossimi giorni?
Ci tengono sicuramente più separati. Come ho già detto gli allenamenti sono solo con il proprio team. Siamo stati tutti visitati immediatamente dopo essere entrati nell’area blindata dell’evento, a tutti i membri di ciascun team è stato effettuato sia il test sierologico che il tampone. Ci sono stati consegnati dispositivi medici come guanti di gomma e mascherine. Inoltre, non abbiamo alcune incombenze che normalmente si avevano negli eventi prima del coronavirus, ad esempio non stiamo autografando nessun poster UFC. La mia routine è molto più tranquilla del solito, non esagero se dico di potermi gestire il mio piano giornaliero liberamente. In pratica non ho niente da fare fino alle 9 di venerdì mattina.
Parliamo del tuo match. Cosa pensi di Ryan Spann?
Ryan Spann è un ragazzo davvero grosso, quasi 2 metri di altezza e altrettanti di allungo. Avrei dovuto combattere contro Khalil Rountree, che sarebbe stato significativamente più piccolo di Ryan. Lui è un vero atleta, ha sicuramente una forza fisica notevole, ma credo che abbia anche molti punti deboli da poter sfruttare a mio vantaggio.
Questo virus sta letteralmente creando confusione a tutti, anche il presidente Donald Trump ha suggerito la possibilità di una “iniezione” di disinfettante in una persona infettata dal coronavirus come deterrente al virus. Qual è la tua opinione?
Sì, e non ha detto niente del genere. Conosco quell’intervista, l’ho ascoltata un sacco di volte ed è semplicemente un attacco dei media americani che cercano di far fare una brutta figura a Trump. Non ha detto niente che si dovrebbe prendere alla lettera. In più si è occupato di questo problema del COVID-19 fin dal primo giorno e ha fatto tutte le mosse giuste, o sicuramente la maggior parte.
Grazie per il tempo che ci hai concesso, ha un messaggio per i tuoi fan?
Ehi ragazzi, vi parla Smile’n Sam! Sintonizzatevi la sera del 9 maggio perché sarò il protagonista del primo incontro della card, quello che tutti guarderanno per primo. In questa crisi sarò io a rilanciare in prima persona l’economia! (ride)
La percezione è che molte cose riguardo lo svolgimento siano riservate e ringraziamo ancora Sam Alvey per la disponibilità sul chiarire alcuni punti molto chiacchierati a poche ore dal suo match a UFC 249 che di sicuro sarà un ottimo apripista per questa fantastica card.
Buona fortuna Sam!
A cura di Ernesto e Giulio Piane
UFC 249 – FULL INTERVIEW IN ENGLISH
UFC 249 – Finally here we are, more than two months after the last event the UFC returns with one of the most spectacular cards ever, in a new atmosphere that makes you feel how risky this event is for the reputation of combat sports. Especially as far as health protocols are concerned, nothing like this has ever been seen in modern sport before. We felt it was our duty to interview an athlete who best represented this “premiere”, so why not the first ever to enter in the octagon this saturday? Everybody knows Sam Alvey, a veteran of the KO, who will take part in the first bout of the card against the dangerous Ryan Spann. Other than personal questions, we asked him to give us some information about the environment itself and the various safety regulations used. Here is the exclusive interview with Smile’n Sam.
In which part of USA do you live? How is the situation over there with this coronavirus crisis? How it affected your training?
I’m in southern California. Here not that many people are dying anymore but then they still got us pretty well locked down. It didn’t affect my training in any way I stay very active since December until now, a lot of the gyms are supposed to close down but I always found a place I could workout, not in private buildings.
What do you think about your last performance in the Octagon?
I disagree with the judges decision. But honestly it was a closer fight than it should have been. I needed to have done more but I just couldn’t do more. So, I made some mistakes but in my last camp here I’ve corrected it, I won’t be that passive ever again.
Can you tell us the story behind your nickname?
I don’t have a good story I’ve always been a free happy guy and I was young as a pro probably 5 and 1, or something like that, and we started thinking about it and I believe it was my dad that said Smile’n Sam first. I was probably 22 or 23 before I was called Smile’n Sam.
Do you want to tell us something about your TUF experience?
Yeah so, everyone thinks it’s really exciting to get on it but honestly once you’re on it’s kind of boring, because you don’t get to workout that much, you don’t have any TV and get sucked with 32 guys that only talk about fighting so it’s not that exciting! (laughs) I wish it was I don’t regret doing it, but it was really a boring six weeks.
Let’s talk about UFC 249. You’re already in Florida, can you tell how everything is set up there?
Me, all the other fighters and their staff arrived here in Florida on Wednesday. The UFC reserved an entire hotel just for us and our team. We have our own personal area where we can train, so is possible to be separated by the others. Right now I’m at the hotel and everything is set up just fine, pretty much as usual. Things are done in great safety.
Can you give us some details on what are the differences in security and healthcare measures between this event and the pre Covid-19 ones? What will be your daily routine in the next days?
They’re definitely keeping us more apart. As I said, training is only with your team. We were all medically examinated just after entering the secure area of the event, all members of each team were tested both serologically and by swab. We were given medical devices such as rubber gloves and n95 masks. Also, we don’t have any tasks that we normally had in the events before the coronavirus, for example we are not signing any UFC posters. My routine is much quieter than usual, I don’t exaggerate if I say I can manage my daily plan freely. I basically have nothing to do until 9 a.m. on Friday morning.
What do you think about Ryan Spann? Do you have a message for him?
Ryan Spann is a big guy, 6,5 feet and 81” reach. I supposed to fight Khalil Rountree so would have been significantly smaller than Ryan. He’s an athlete, he’s got a lot of strength, but I think he’s got enough weaknesses that I’m really able to capitalize.
This virus is literally creating confusion to everyone, even President Donald Trump suggested the possibility of an “injection” of disinfectant into a person infected with the coronavirus as a deterrent to the virus. What is your opinion about that?
Yeah, and he didn’t say anything like that. I know the quote, I listened to it a bunch of times and it’s just that the American media trying to make trump look bad. He didn’t say anything that you are supposed to just believe literally. He’s been on top of this issue from day one he’s been making most of, if not all, the right moves.
Thank you for your time, do you have a message for your Italian fans?
Hey, here Smile’n Sam! Tune in May 9 night, I’m gonna be the first full fight on the card so I’m gonna be the fight that everyone gets watch first. I’m gonna open the economy myself! (laughs)
The perception is that many things about the course are confidential and we still thank Sam Alvey for his willingness to clarify some very talked about points just three days before his bout which will certainly be a great forerunner for this fantastic card.
Good luck Sam!
Written by Ernesto & Giulio Piane