A UFC 251 uno tra José Aldo e Petr Yan sarà il nuovo campione dei pesi gallo. Una decisione che ha suscitato numerose polemiche. L’atleta russo è infatti alla casella numero tre del ranking, mentre l’ex campione dei piuma addirittura tre gradini sotto. Un match tra i due per il titolo (vacante dopo il ritiro di Henry Cejudo, pronto a tornare) era dunque quanto di più lontanamente ipotizzabile.
Ma non per Dana White. Il presidente UFC, in un incontro con i media prima di UFC on ESPN 11, ha spiegato le ragioni della scelta:
“Ho detto un milione di volte come mi sento a riguardo. Molte persone credono che abbia vinto quel match (con Moraes, dove a UFC 245 fu sconfitto per decisione unanime, ndr). José Aldo è uno dei lottatori più difficili. Cejudo lo voleva affrontare. Era il prossimo sfidante al titolo. Come possiamo tornare indietro adesso che Cejudo si è ritirato?”
White ha poi chiuso con una provocazione: “Se le persone non sono d’accordo su questa sfida possono anche non guardarla. Aldo combatte da sempre, è un guerriero. Dire che non meriti nulla è ridicolo”.
APPUNTAMENTO CON LA STORIA – La sfida con “No Mercy” rappresenta per Aldo un’occasione irripetibile. Qualora dovesse trionfare, il fighter carioca diventerebbe infatti uno dei pochi (sono solo 7) combattenti capace di laurearsi campione in due categorie di peso.
Ad attenderlo in questo speciale olimpo ci sono Randy Couture (pesi massimi e massimi leggeri), B.J. Penn (welter e leggeri), Conor McGregor (piuma e leggeri), Georges St-Pierre (welter e medi), Daniel Cormier (massimi leggeri e massimi), Amanda Nunes (piuma e gallo femminili) e Henry Cejudo (pesi mosca e gallo).
A separarlo da un’altra pagina di storia c’è però un avversario ostico qual è Yan. Aldo sarà in grado di (ri)trovare la formula vincente? La risposta la troveremo solamente a UFC 251.