UFC 251 – A quanto pare Kamaru Usman non si è mai fatto troppi problemi sul nome dell’avversario per firmare il contratto di UFC 251.
Dopo essersi preparato per settimane per affrontare l’ex compagno di squadra Gilbert Burns, non si è scomposto più di tanto quando quest’ultimo è stato rimpiazzato in short notice da Jorge Masvidal dopo essere risultato positivo al Covid 19.
In realtà il match tra i due stava già per concretizzarsi ad UFC 249, quando Usman si era proposto per salvare il main event.
Di certo Masvidal rappresenta ben altro tipo di minaccia rispetto a Gilbert Burns. Il suo striking creativo ed esplosivo ha impressionato tutti, specie dopo aver messo KO in 5 secondi Ben Askren un anno fa, in uno dei più memorabili “gong and dash” di sempre.
Tuttavia, in un’intervista a TMZ Usman ricorda a tutti di essere un fighter ben più solido di Askren.
C’è una bella differenza tra me e Ben. Non mi metterei mai in una situazione del genere facendo una cosa così stupida come tentare quel double leg. Jorge sta per scoprirlo a sue spese.
Il welter più dominante di sempre?
In effetti il curriculum di “the Nigerian nightmare” è piuttosto impressionante. Dopo essere entrato in UFC vincendo il reality Ultimate Fighter si è rapidamente imposto come uno dei welter più dominanti di sempre asfaltando un avversario dopo l’altro.
Ricordiamo soltanto come abbia strappato il titolo di categoria con un verdetto schiacciante su Tyron Woodley, per poi difendere la cintura mettendo TKO Colby Covington lo scorso dicembre.
Sebbene Covington sia riuscito a tratti ad imporre il proprio ritmo nel corso del match, Usman giura di non essersi mai sentito in pericolo dimostrando sicurezza nei propri mezzi e solidità per tutto il match, fino a costringere alla resa l’avversario. Secondo lui, il match con Masvidal non andrà diversamente.
Il match andrà in una direzione specifica, cioè quella che voglio io. Sono dominante dal primo all’ultimo secondo. Guardate il match con Colby, ho preso qualche colpo ma ho dominato ogni round. L’ho controllato finché non l’ho messo KO.
É così che combatto. Mi alleno per questo. La mia mente ed il mio corpo si allenano per questo. Questa gente non lo vuole capire e se ne accorgono solo quando entrano nella gabbia e restano chiusi lì dentro con me.
Un match, due cinture in palio
Il titolo dei pesi welter non sarà l’unica posta in gioco sabato notte però. Masvidal porterà con sé infatti la cintura di “Baddest Motherfucker”, conquistata nel match contro Nate Diaz l’anno scorso. Inutile a dirsi, Kamaru Usman vuole prendersi anche questa.
Quella m***a è mia. Parlano di “BMF” come se fosse un vero titolo, una specie di titolo ad interim o qualcosa del genere. Allora sai cosa ti dico? Dopo che sarò andato lì e avrò pulito il pavimento col suo c**o, mi prenderò anche quella cintura così potrò portarla a casa e buttarla nell’armadio.
Ci si chiede se il match di UFC 251 sia in qualche modo diventato una questione più personale per Nigerian Nightmare dato che l’avversario anziché l’amico Burns sarà Masvidal, notoriamente macho e provocatore nelle sue uscite mediatiche.
Fino ad un certo punto non ho avuto nessuna questione personale con Jorge. Adesso lui ed il suo management hanno fatto il loro spettacolo per creare l’hype che ritengono di dover creare, per metterlo nello stato d’animo che gli serve per combattere. Mi sta anche bene, per me è solo business. Avrà lo stesso trattamento che avrebbe ricevuto chiunque altro. L’undici luglio non guarderò in faccia nessuno. Solo business.