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UFC, Dana White: “L’ultimo incontro di DC? Non credo proprio”

Dana White ufc

UFC – Alla vigilia della superfight di sabato notte, la trilogia che chiuderà la sfida iniziata precisamente nel luglio di 2 anni fa, il boss Dana ci offre un suo pensiero riguardo il futuro di Daniel Cormier (22-2).

Tutti pensano che, al di là che vinca o perda, questo per DC sia effettivamente il suo ultimo incontro e in realtà lo dichiara a gran voce lui stesso. Ma Dana White dice di no e ci spiega il perché:

“È chiaro che dipende tutto da come andrà l’incontro, ma se per caso DC vincerà in modo spettacolare, questo non sarà sicuramente il suo ultimo, e se dovesse perdere, già me lo immagino quando mi dirà che non è questo il modo con cui un lottatore chiude la sua carriera, e quindi continuerà a combattere”.

Tra l’altro girano delle voci riguardo il fatto che questo potrebbe essere l’ultimo incontro anche per Stipe Miocic (22-3), ma anche qua il capo di UFC risponde dicendo che sono tutte fandonie e che è meglio concentrarsi sull’incontro di sabato notte.

A pensarci bene poi, qualora Cormier vincesse in modo grandioso, a tutto ciò sarebbe naturale conseguenza, oltre al mancato ritiro, una delle più grandi fight nella storia dell’MMA, la chiusura della trilogia con Jon Jones, e perché no? Anche nei pesi massimi.

Anche qui Dana, senza stare a troppo a pensarci, dichiara:

“No, non c’è nessun piano al riguardo, prima vedremo l’incontro e poi il martedì successivo con gli altri matchmaker decideremo quello che verrà dopo”.

Bisogna ammettere che il boss ha ragione, si sta parlando del dopo, di ritiri, di vittorie, di futuri incontri, e si sta dimenticando il presente. Ci dà dunque il permesso ad un minimo di speculazione sull’incontro, osservando soprattutto gli ultimi giorni.

L’atteggiamento di DC alla press conference di ieri sera, è stato interessante, estremamente sicuro di sé e delle sue capacità, anticipando all’avversario le dovute correzioni al precedente match, cioè il rimedio all’arma che lo ha abbattuto, i colpi al corpo. Ma non specifica bene quale questo debba essere.

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In un’intervista con Ben Askren, l’ex campione parla sottecchi della probabilità di puntare il match a terra, in realtà glielo consiglia proprio Askren, che a sua volta aveva seguito lo stesso consiglio datogli da DC per un altro suo match.

Ne parla anche il suo allenatore, Javier Mendez, dicendo che fondamentalmente il match precedente è stato perso per questo. La strategia era impostarlo a terra, con takedown e lavorio lento e progressivo sul tappeto, un po’ come andò nei due incontri con Anthony Johnson.

Tuttavia, DC per eccessiva sicurezza volle rompere il gameplan per concentrarsi sullo striking. Mendez dice che è tipico di lui fare queste cose, impuntarsi e decidere di andare oltre la base stabilita con i suoi allenatori. È doveroso menzionare anche il fatto che DC soffrisse di dolori alla schiena nei giorni precedenti all’incontro.

Comunque sia, manca un giorno alla sfida, la trilogia si chiuderà domani notte e soltanto dopo potremo cominciare a scommettere su quale sarà il futuro di entrambi i fighter. Cormier è sicuro di vincere, di ritirarsi e chiudere la sua carriera come altri campioni indiscussi dello sport quali Michael Jordan o Peyton Manning.

Al momento ci si prepara, a prescindere dalle profezie, a vedere uno dei più importanti match dell’anno e in generale della categoria dei pesi massimi di tutti i tempi.

Che sia Stipe, che sia Daniel, l’appuntamento è all’incirca alle 5 di domenica mattina, dunque bisogna decidere immediatamente cosa fare: alzarsi presto o passare la notte in bianco, non ci sono scelte alternative.

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