UFC – SCROLL DOWN TO READ THE INTERVIEW IN ENGLISH
UFC – Alistair Overeem è di sicuro uno dei combattenti che hanno fatto la storia delle MMA moderne. Nel suo caso continua a farne la storia, visto che, a quarant’anni suonati, occupa attualmente la sesta posizione nei ranking pesi massimi UFC e negli ultimi quattro incontri ha raccolto tre vittorie di spessore. Come anche dichiarato da lui in precedenti conferenze stampa ed interviste, questa dovrebbe essere forse la sua ultima scalata al titolo dei pesi massimi.
Abbiamo avuto modo di scambiarci quattro chiacchiere durante questa fight week. Fondamentalmente sono giorni molto delicati e saturi d’impegni per un lottatore, a maggior ragione se ti chiami Alistair Overeem e sei nel main event. Questo per noi è stato ancor più elettrizzante e ci siamo sentiti decisamente privilegiati. Ecco in esclusiva per voi l’intervista a Alistair “The Demolition Man” Overeem.
Intanto grazie Alistair della tua disponibilità nonostante la fight week UFC e tutti gli impegni che ne derivano, ci fa davvero piacere che tu abbia accettato questa intervista.
Nessun problema ragazzi! Il piacere è tutto mio.
Innanzi tutto parliamo di questa pandemia globale, del COVID-19: quale è il tuo pensiero a riguardo? come ha influenzato la tua vita e i tuoi allenamenti?
Sono sinceramente dispiaciuto per tutte quelle persone che stanno soffrendo a causa del COVID-19. Spero sinceramente che gli scienziati riescano a produrre un vaccino affidabile nel più breve tempo possibile! Per quanto riguarda me, fortunatamente questa situazione non ha impattato troppo la mia vita quotidiana, né i miei allenamenti. Forse, la più grossa differenza è che né al mio team e alla mia famiglia olandese è permesso di raggiungermi e di prendere parte alla fight week. Il problema principale è per la chiusura degli aeroporti e l’impossibilità di viaggiare liberamente negli USA.
A proposito del tuo paese, hai un’opinione sulle scelte del tuo governo durante questa pandemia?
Credo che le scelte siano state azzeccate. L’Olanda è un paese molto piccolo, come sicuramente sapete. La strategia fin dall’inizio è stata di mettere molte responsabilità in mano alle persone, e credo che il popolo olandese abbia risposto bene a questa sfida. Alla fine, ci sono stati pochi decessi e gli ospedali, i medici e gli infermieri sono riusciti a tenere sotto controllo questa grave situazione. Adesso credo proprio che i tempi siano giusti per restituire un po’ di libertà alle persone.
Nella tua ultima apparizione nell’ottagono (UFC Fight Night 172) hai vinto con una spettacolare finalizzazione. Tutto è andato come previsto o tu e il tuo team avete cambiato strategia in corsa?
Avevamo un game plan ben preciso e devo dire che tutto è filato liscio esattamente come previsto! Io e il mio team ci eravamo preparati molto a fondo e ovviamente siamo stati estremamente soddisfatti del risultato.
UFC FN 172 è stato il terzo evento sportivo andato in onda durante la pandemia. Puoi raccontarci cosa c’è stato di diverso dagli eventi UFC a cui eri abituato?
Vi dico la verità, c’è stata qualche differenza specialmente per i rigidi protocolli di sicurezza, pensate che ci fecero il tampone per il COVID almeno due volte! Ma per me la differenza più grande è stata sicuramente la mancanza del mio team al completo e della mia famiglia per la prima volta durante un match. Per il resto la mia mente era solo lanciata verso l’incontro: mi sono imposto di concentrarmi, allenarmi, mangiare e dormire. Proprio come se fosse una normale fight week.
Questa settimana dovrai affrontare Augusto Sakai nel Main event. Cosa ne pensi del tuo avversario? Cosa prevedi per questo combattimento?
Sai, ogni avversario è una storia a parte, ciascuno ha i suoi punti deboli e i suoi punti di forza. Senza voler rivelare troppo, vi dico che sia io che il mio team abbiamo preso questo match molto seriamente! Mi aspetto un combattimento estremamente duro ma spettacolare. Una previsione? Io che lascio l’ottagono con le braccia al cielo (ride).
Nella tua lunga carriera hai combattuto in tutto il mondo e in promotion diverse. Puoi dirci un momento (che sia un evento famoso o un evento “underground”) che ricordi con più piacere?
Non ho molte esperienze di eventi così detti “underground” o bizzarri (ride), ma posso dirvi che i miei ricordi dei combattimenti che ho fatto in Giappone, al Pride, sono davvero speciali per me. Il Giappone aveva davvero qualcosa in più che è difficile da descrivere. Eventi giganteschi, un pubblico davvero unico ed eccezionale. Sono stati davvero giorni spettacolari!
Sempre parlando della tua carriera, quale consideri essere un punto di svolta?
Caratterialmente, cerco sempre di evolvermi ogni giorno. Se possibile, ogni combattimento mi insegna qualcosa in più su me stesso. Tuttavia, se devo proprio scegliere un momento, credo fosse intorno al 2012-2013. Allora mi infortunai alla schiena e questo mise seriamente in dubbio il mio futuro come atleta di MMA. Ricordo quel periodo come una lunga strada in salita, ma quando sono riuscito a riprendermi dall’infortunio e tornare nell’ottagono è stato davvero senza prezzo. Vinsi contro Frank Mir in quell’occasione ed è stato, forse, uno dei momenti più soddisfacenti di tutta la mia carriera.
Parliamo un po’ del tuo futuro. Jon Jones ha lasciato vacante la cintura LHW ed ha dichiarato l’assalto alla divisione HW. Che ne pensi? Credi di avere qualche vantaggio contro di lui?
Mi sono allenato con Jon, lo conosco abbastanza bene, ed è davvero un ottimo fighter. Devo dire che da sempre mi piace molto vedere i suoi combattimenti nell’ottagono, non importa in quale divisione. Quali sarebbero i miei vantaggi contro di lui? Forse è meglio che questa risposta me la tengo per me. Non si sa mai… (ride)
Siamo arrivati alla fine Alistair, ed è stato davvero un piacere fare questa chiacchierata con te. Ultima cosa, come da rito: Sei mai stato in Italia? Che messaggio hai per i lettori di TuttoMMA?
Certo che sì! Sono stato in Italia molte volte. Amo davvero gli italiani e la vostra impareggiabile cucina! Non vedo davvero l’ora di tornarci e spero di farlo al più presto. Sapete che mi piacerebbe fare? Sarebbe bello organizzare qualche seminario nelle vostre palestre viaggiando per tutto il paese. Ai fan quindi dico: Grazie mille per il vostro supporto! E presto forse ci alleneremo insieme!
A cura di Ernesto e Giulio Piane
UFC – FULL INTERVIEW IN ENGLISH
First of all, thanks Alistair for your disponibility despite the fight week and all the obligations that come with it, we are really pleased that you accepted this interview.
No worries guys! The pleasure is all mine.
Can you give us your thoughts about the covid-19 emergency and how it is changed your everyday life and training?
I feel very sorry for the many people who are affected by COVID 19. Let’s hope there will be a vaccin available soon. It hasn’t effected my day to day life fortunately. The biggest difference for me is that my team and family from the Netherlands can’t take part in fight week. Are not able to travel to the US.
What do you think about Netherlands government choices during the pandemic?
The Netherlands is a very small country. Their strategy was to put as much responsibility in the people’s hands. It seems like it worked. Not so many casualties, hospitals (doctors and nurses) had controlled the crisis very well.
But I do believe the people are ready for little more space again.
On your last bout at UFC Fight Night 172, you won with a spectacular finish in the 2 round. What are your thoughts about your performance? Everything went as expected or you and your team had to change strategy?
It went exactly according to the game plan! The team and I prepared that fight very well and we are happy with the performance and the outcome of course.
UFC 172 has been the last of the very first 3 sport events during this world pandemic. Can you tell us your experience during the fight week?
That fight week was different obviously, controls were very strict. I couldn’t get my whole team there for the first time. We got tested a couple of times! But other then that, my fight week is only about focus, train, sleep and eat. Which wasn’t any different from any other fight week.
The 5th of september you will face Augusto Sakai. What are your feelings about the match? What do you think of your opponent?
You know, every opponent has its own challenges. We studied him. We take him or any other opponent seriously! A prediction? I expect an entertaining fight for the fans and I will leave the octagon with my hands raised.
In your long career you fought in many promotion and events. Do you want to share with us the most “underground” and weird experience you had? (a fight, a situation etc.)
I don’t have a lot of weird stories or underground situations, but my memories of my fights in Japan are very special to me. Japan was something else! Big event, amazing crowds. We had a blast!
There has been a moment in your career that you remember as a “turning point”?
I keep evolving every time. Every fight teaches me about myself. But after I had a serious back injury in 2012/2013 I was not sure if my future was in fighting. That moment when I was able to overcome that injury and get back in the octagon with my win over Frank Mir was somehow a big moment in my career.
It seems that Jon Jones is ready to assault the HW division. What do you think about that? What will be your advantages against him?
I trained with Jon, i know him. Is a very good fighter. I always look forward to see him fight. No matter which division. My advantages against him? Better to keep them for myself for now, right? You never know….
Have you ever been in Italy? Do you have a message for your Italian fans and readers of TuttoMMA?
I’ve been in Italy many times. I love the people and the food of course! Can’t wait to get back there and hopefully do some seminars in gyms across the country.
My message for the fans will be: thank you for your support let’s train someday!
Written by Ernesto & Giulio Piane