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UFC 253, le pagelle: master class di Adesanya. Blachowicz è l’erede al trono di Jones

UFC 253: Adesanya vs Costa – Il ritorno sulla Fight Island comincia alla grande, con uno degli eventi più attesi dell’anno. Nonostante le attese fossero alte, in qualche modo UFC 253 è riuscito a superarle, regalandoci incontri di grandissima qualità.

Ad aprire la main card ci hanno pensato Hakeem Dawodu e Zubaira Tukhugov, protagonisti di un match molto combattuto. I primi 2 round sono da testa o croce, a fare la differenza forse nel 2° è un takedown del russo. Nel 3° Mean Hakeem prende il sopravvento, dando prova di uno striking più preciso e inseguendo letteralmente l’avversario, invitandolo a scambiare. Sarà proprio il canadese ad ottenere la vittoria: 6.5 in pagella per lui, per Tukhugov, che penalizziamo per aver mancato il peso.

A seguire ritroviamo Sijara Eubanks, già impegnata poche settimane fa a UFC Vegas 10. In quest’occasione, l’avveraria è Ketlen Vieira: sarà proprio quest’ultima ad aggiudicarsi la vittoria, controllando l’incontro senza grandi acuti. La brasiliana si aggiudica 2 round su tutti i cartellini dei giudici, un verdetto ineccepibile e che anzi, forse le sta stretto. A Fenomeno va una sufficienza pulita (6), soltanto un per l’americana.

Passiamo ora al Fight Of The Night tra Brandon Royval e Kai Kara-France. La prima ripresa è un potenziale round dell’anno: Kara-France fa barcollare Royval con un potente destro ma, nel tentativo di finalizzare, incassa uno spinning back elbow che pareggia il conto dei knockdown. Raw Dog va poi a segno con una ginocchiata che manda nuovamente al tappeto il neozelandese, ma non riesce a chiudere. Il 2° round dura meno di un minuto. Sovrastato dalla pressione e dalla precisione dell’avversario, Kara-France tenta un takedown, lasciando però il collo scoperto: Royval non perdona e chiude con una ghigliottina da applausi, come la sua performance e come l’intero match. Dopo una simile guerra, non possiamo che premiare i due protagonisti: 7.5 per Kara-France, 8.5 per Royval.

Il co-main event, un incontro storico per la divisione light-heavyweight, che avrà un nuovo padrone dopo anni di dualismo Jones-Cormier. Il nuovo padrone viene è europeo, polacco per la precisione. Già, perché Jan Blachowicz ha sconfitto Dominick Reyes per TKO al 2° round. Tecnicamente il colpo da KO è stato un micidiale sinistro di rimessa, ma il polacco si era preparato il terreno con una serie di combinazioni molto precise. Se pensavate che il Legendary Polish Power fosse una leggenda, ora dovrete ricredervi. Performance da 9 in pagella per Blachowicz, mentre la prestazione opaca di Reyes non va oltre il 4. C’è qualcuno più felice del nuovo campione massimi-leggeri? Probabilmente la sua connazionale Joanna Jedrzejczyk:

È il momento del piatto forte della serata: Israel Adesanya vs Paulo Costa. Sulla carta, il match-up più complicato fin qui per The Last Stylebender, in pratica un assoluto master class di striking. Adesanya neutralizza la pressione del brasiliano a suon di low kicks footwork che gli permettono di controllare la distanza in maniera impeccabile. Già al termine del 1° round, la frustrazione di Borrachinha è ben visibile, così come i segni della tibia di Adesanya sulla sua gamba sinistra. Il copione prosegue sulla stessa falsa riga anche nel 2° round, almeno fino a quando il campione non va a segno con questo micidiale high kick che apre una ferita sul volto di Costa:

Per lo sfidante è notte fonda. Adesanya alza il ritmo e, al termine di uno scambio a centro ottagono, manda giù Costa con un gancio sinistro alla tempia: il ground and pound è una mera formalità. Il nigeriano naturalizzato neozelandese ottiene così la sua 100esima vittoria in carriera negli sport da combattimento, la 20esima nelle MMA. La prestazione è da 10 in pagella, e condanna Costa ad un inevitabile 3“There’s levels to this”.

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