UFC Fight Island 5, le pagelle: Sandhagen regala spettacolo. Risorge Barboza
11 Ottobre 2020 0 Di Giuseppe AlbiUFC – Continua il tour de force sulla Fight Island e continua anche il gioco di incastri che riguarda diverse categorie.
Nell’ultima Fight Night occhi puntati su tanti atleti sin dai prelims. A prendersi la scena però è stato Joaquin Buckley con un KO pazzesco ai danni di Impa Kasanganay. Uno spinning back kick effettuato con una gamba intrappolata che ha fatto saltare il banco e che si va ad inserire di prepotenza nella classifica dei migliori KO di sempre in UFC.
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Nella main card invece è toccato a Ilia Topuria rovesciare tutti i pronostici con una prova di alto livello contro uno degli atleti più in forma dell’ultimo periodo: Youssef Zalal. Il marocchino era reduce da tre vittorie consecutive ottenute tutte nel 2020, ma è stato costretto a cedere il passo al suo avversario dopo essere stato completamente dominato a terra. Un Topuria che ha messo in pratica tutto il suo Jiu Jitsu stellare fallendo tuttavia diversi tentativi di strangolamento. Un controllo che comunque è bastato per convincere i giudici ad assegnargli la vittoria per decisione unanime. Voto 6.5 per Topuria. 4 per Zalal.
Nel match successivo sono serviti pochi minuti a Tom Aspinall per sbarazzarsi di Alan Baudot. Un KO nel primo round dalle sembianze di un tornado che ha scaraventato al suolo Baudot non lasciandogli scampo. Voto 6.5 per Aspinall. 3 (tendente al non classificabile) per Baudot.
Stesso modus operandi e stesso verdetto anche per Dricus Du Plessis contro Markus Perez. Esordio col botto per il sudafricano che ha steso il più navigato Perez con un colpo fulmineo nel primo round meritandosi il nostro 7 in pagella. Voto 3 (anche qui tendente al non classificabile) per un Perez reduce da tre sconfitte nelle ultime quattro uscite.
What a moment for @DricusDuPlessis at #UFCFightIsland5! pic.twitter.com/AlkYyE27TV
— UFC (@ufc) October 11, 2020
Prima dei due match clou della serata è toccato a Marcin Tybura e Ben Rothwell intrattenere tutti gli appassionati. Missione fallita, nel senso che i due colossi hanno dato vita ad uno spettacolo lento fatto di colpi sporadici e molti momenti di inattività. Nella monotonia totale a piazzare qualche sequenza più convincente è stato Tybura che si è portato a casa il match per decisione unanime e anche la nostra risicata sufficienza: voto 6 per lui. Non va più del 4.5 invece Big Ben Rothwell.
Ci si attendeva sicuramente di più anche da Edson Barboza vs Makwan Amirkhani. Tre round con qualche ottimo spunto, ma poi niente più. Di sicuro chi ha messo a segno più colpi è stato Barboza, il quale è andato anche vicino alla vittoria prima del limite con un knockdown nel secondo round. La paura di incappare in qualche altra sconfitta dopo gli ultimi risultati negativi però probabilmente ha frenato l’impeto del brasiliano, che si è limitato così ad amministrare l’incontro fino alla fine aggiudicandeselo con verdetto unanime. Voto 6.5 comunque per il redivivo Barboza. Voto 4 invece per un Amirkhani che ha tradito di molto le attese.
And now… the main event! Marlon Moraes e Cory Sandhagen si giocavano una chance per diventare il terzo incomodo nel prossimo duello per il titolo fra Petr Yan e Aljamain Sterling. A conquistare questo status è stato Sandhagen con un TKO destinato a rimanere nella storia.
Dopo una prima fase di studio nel primo round, il 28enne del Colorado ha sorpreso tutti con un fantasioso spinning wheel kick che ha mandato gambe all’aria Moraes. Un prodigio tecnico incredibile concluso da un’azione di ground and pound che ha costretto l’arbitro Marc Goddard allo stop. Voto 7.5 con tanto di didascalia “è arrivato in città un nuovo potenziale contendente al trono dei gallo” per Cory Sandhagen. Dietro la lavagna invece Moraes al quale non ci sentiamo comunque di dare meno di 5 perché fino al momento dell’atterramento se la stava giocando alla pari con il suo avversario.
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Info sull'autore
35 anni, Responsabile editoriale di TuttoMMA. La scrittura e gli sport da combattimento sono arti sublimi. Poter fondere entrambe è la mia più grande passione.