UFC – Ci sono appuntamenti con il destino che possono cambiare la vita. Sfide dal sapore infinito che rappresentano lo spartiacque fra sogno e realtà. Un confine sottile davanti al quale si ritroverà Jared Cannonier a UFC 254.
Da quando è sceso nei pesi medi “The Killa Gorilla” non ha mai perso. Tre vittorie consecutive, tutte per TKO, ottenute contro avversari del calibro di David Branch, Anderson Silva e Jack Hermansson. Una trasformazione nel fisico e nella mente che lo ha reso uno dei più seri candidati a sfidare per il titolo Israel Adesanya, il Re indiscusso della categoria.
Per poterlo fare però c’è un ultimo ostacolo da superare, quello rappresentato da un altro Re a caccia di riscatto dopo essere stato detronizzato: Robert Whittaker.
Battere Whittaker significherebbe avere automaticamente una title shot come ha confermato lo stesso Adesanya subito dopo aver battuto Paulo Costa.
“Fra campioni veri ci si riconosce – ha commentato Cannonier durante il media day – Adesanya ha detto che rispetta la mia energia. Significa tanto per me. Ora però sono concentrato per la prossima sfida. E’ la più importante della mia carriera. Vincere significherebbe avere un match per il titolo e questo è quello che conta”.
Un Cannonier determinato e pronto a compiere la sua scalata, anche se ci sono almeno due grossi interrogativi che gravitano intorno al suo match. Il primo è quelo legato all’inattività. Cannonier non combatte da un anno a causa prima di un problema al pettorale e poi della pandemia. Avrebbe dovuto affrontare infatti Darren Till dopo il recupero dall’infortunio, ma il COVID-19 ha rallentato i piani.
Il secondo interrogativo è quello legato alla personalità. Cannonier non si è mai ritrovato a dover affrontare un match così importante. Un vero e proprio esame di maturità insomma in grado di sancire se “The Killa Gorilla” sarà pronto per l’assalto al titolo.