UFC 261, ma non solo. Tutti gli eventi UFC con tre titoli in palio nella main card
24 Aprile 2021 0 Di Giuseppe AlbiPer la forza ed il prestigio degli atleti impegnati, UFC 261 si presenta come una di quelle card destinate a rimanere nella storia. Un’autentica serata di galà dove saranno messe in palio addirittura tre cinture.
I precedenti simili non sono tanti ed hanno lasciato sempre un segno indelebile nella memoria di tutti gli appassionati.
La prima volta che UFC propose un evento con tre titoli in palio è stato nel settembre del 2001 con UFC 33.
Al Mandalay Bay di Las Vegas Dave Menne diventò il primo campione dei pesi medi UFC battendo per decisione unanime Gil Castillo.
Nella stessa serata Jens Pulver si aggiudicò il titolo dei pesi leggeri superando ai punti Dennis Hallman, mentre Tito Ortiz si laureò campione dei massimi leggeri battendo con verdetto unanime Vladimir Matyushenko.
Per attendere una seconda notte con tre titoli in palio bisognerà aspettare fino al novembre del 2016 con UFC 205. Una card che vide Joanna Jędrzejczyk difendere con estremo successo il suo titolo dei pesi paglia contro Karolina Kowalkiewicz.
In quello stesso evento rimase campione anche Tyron Woodley, il quale fu protagonista di un contestatissimo majority draw contro Stephen Thompson che gli permise di mantenere comunque la cintura dei welter.
UFC 205 tuttavia sarà ricordato perché è l’evento nel quale Conor McGregor conquistò la cintura dei pesi leggeri contro Eddie Alvarez diventando double champ.
Nel luglio del 2017, altra card con tre match titolati a UFC 214. A prendersi la scena sono stati il campione dei welter Tyron Woodley, vittorioso per decisione unanime su Demian Maia; Cris Cyborg, che ha demolito Tonya Evinger aggiudicandosi il vacante titolo pesi piuma femminile, e Jon Jones, il quale ha surclassato Daniel Cormier per la seconda volta in carriera in una sfida valida per il titolo dei pesi leggeri che fu poi commutata in un no contest dopo la positività di Bones.
Qualche mese dopo, nel novembre del 2017, è stata la volta di UFC 217. Un evento incredibile che ha visto Rose Namajunas strappare la cintura dei pesi paglia a Joanna Jędrzejczyk con un clamoroso TKO.
Nel co-main event T.J. Dillashaw si è aggiudicato il titolo dei pesi gallo nella sfida fratricida contro Cody Garbrandt.
Il main event ha segnato invece l’incredibile ritorno sulle scene di Georges St-Pierre che ha battuto per submission Michael Bisping ed ha aggiunto così al suo palmarés anche la cintura dei pesi medi.
Negli ultimi anni la tradizione di proporre card stellari con tre match titolati è continuata altre tre volte.
Nel dicembre del 2019, a UFC 245, il dominio di Amanda Nunes nella divisione pesi gallo femminile è stato nuovamente sancito con la vittoria per decisione unanime contro Germaine de Randamie.
Nello stesso evento ha cambiato padrone invece la cintura dei pesi piuma maschile, passata dalla vita di Max Holloway a quella di Alexander Volkanovski al termine di una match stupendo che ha premiato l’australiano ai punti.
Nel main event infine Kamaru Usman si è imposto con la solita prova perentoria contro Colby Covington mantenendo la corona dei welter.
A UFC 251, nel luglio del 2020, il nigeriano si è ripetuto battendo Jorge Masvidal nel loro primo incontro prima di UFC 261.
Nel co-main event Alexander Volkanovski ha concesso il bis aggiudicandosi per split decision una rivincita molto equilibrata contro Max Holloway.
Poi è toccato a Petr Yan rivelarsi al mondo diventando il nuovo campione dei pesi gallo dopo una prova da autentico demolitore contro José Aldo.
Una gioia durata poco però: a UFC 259, il più recente degli eventi UFC con tre titoli in palio, Petr Yan ha perso la cintura per squalifica dopo la ginocchiata illegale rifilata ad Aljamain Sterling.
Fortunatamente, a salvare la serata, ci hanno pensato prima Amanda Nunes con la solita finalizzazione prima del limite questa volta ai danni di Megan Anderson, e poi Jan Blachowicz che, contro tutti i pronostici, ha costretto alla sua prima sconfitta in UFC Israel Adesanya.
Una parata di campioni e di match leggendari. La speranza è che anche UFC 261 ci regali la stessa dose di emozioni.
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Info sull'autore
35 anni, Responsabile editoriale di TuttoMMA. La scrittura e gli sport da combattimento sono arti sublimi. Poter fondere entrambe è la mia più grande passione.