Il sogno italiano: i 5 migliori momenti di Marvin Vettori in UFC

Il sogno italiano: i 5 migliori momenti di Marvin Vettori in UFC

30 Maggio 2021 0 Di Giuseppe Albi

Marvin Vettori sta scrivendo la storia delle MMA italiane con un percorso anno dopo anno sempre più in ascesa.

Ora per The Italian Dream la corsa è arrivata alla tappa più importante. All’orizzonte infatti si scorge già l’inizio del sogno, un traguardo che pochi anni fa quasi nessuno avrebbe pronosticato.

Non sicuramente Marvin Vettori, il quale sin dal giorno del suo ingresso in UFC, ha sempre dichiarato le sue ambizioni da titolo. E ora che quell’obiettivo è lì ad un passo, la sua previsione non può che apparire terrificante per forza e determinazione.

Prima di arrivare alla sfida titolata con Israel Adesanya però, Vettori ha attraversato tante insidie dalle quali ha saputo trarre il meglio diventando anno dopo anno sempre più completo.

Abbiamo deciso così di tracciare i cinque momenti migliori della sua carriera in UFC. Eccoli qui di seguito.

L’ESORDIO IN UFC

Debuttare in una promotion non è mai semplice. Farlo in UFC deve essere sicuramente la cosa più difficile del mondo per un fighter di MMA. Per Marvin tutto questo avviene il 20 agosto 2016 a UFC 202. Una card pazzesca con tutti gli occhi puntati addosso vista la presenza di McGregor vs Diaz 2 nel main event. Vettori, nonostante la pressione, si fa trovare pronto e sconfigge per ghigliottina al primo round Alberto Uda. Una vittoria memorabile con la quale si presenta nel migliore dei modi sul pianeta UFC.

LA SCONFITTA CON ADESANYA

Può una sconfitta essere considerata come uno dei migliori momenti nella carriera di un fighter? La risposta è sì se la sconfitta avviene con le stesse modalità di Vettori vs Adesanya 1. È il 14 aprile del 2018 e Adesanya è un astro nascente a caccia di vittorie per alimentare la sua striscia positiva. Gli viene messo contro Marvin Vettori e il risultato è un match iconico. I due battagliano infatti per tutti e tre i round dando vita ad una contesa molto difficile da valutare. Alla fine i giudici premiano Adesanya ma quel verdetto, e quanto espresso da Vettori in una fase della sua carriera ancora acerba, rappresentano un filo conduttore arrivato fino ai nostri giorni che non può che farci ben sperare.

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La prova contro Israel Adesanya e i continui progressi nell’ottagono, cominciano a far diventare Marvin Vettori come uno degli avversari più scomodi da affrontare. Fra il 2019 e il 2020 The Italian Dream fa fatica a trovare fighters disposti a battersi con lui e i casi dei forfait di Andrew Sanchez e Karl Roberson sono emblematici in tal senso. Proprio la vittoria contro quest’ultimo rappresenta probabilmente lo spartiacque fondamentale per il decisivo balzo nel ranking dei pesi medi perché permette a Vettori di confermare, con i fatti, tutto il suo perenne desiderio di combattere.

IL PRIMO MAIN EVENT

La fame di vittorie e il suo essere sempre pronto per qualsiasi sfida fanno sì che Marvin Vettori arrivi anche al suo primo main event UFC. È il 5 dicembre 2020. L’italiano accetta il match con Jack Hermansson con una sola settimana di preavviso dopo il forfait di Kevin Holland causato dal covid. Una sfida epica, entrata di diritto nella storia delle MMA italiane e nel percorso in UFC di Vettori grazie a quella che, probabilmente, è la sua miglior prestazione di sempre da quando combatte.

LA CONFERMA

Dopo il successo importante contro un top della division come Jack Hermansson, per Vettori arriva il momento di un ultimo step prima della tanto agognata chance titolata. UFC tira fuori dal mazzo la carta Darren Till. Si prospetta una sfida accesissima visti gli scambi a suoi di trash talking sui social. E invece arriva l’inaspettato colpo di scena: Till subisce un infortunio alla clavicola in allenamento ed è fuori dal match. Al suo posto viene chiamato in short notice il sempre insidioso Kevin Holland. Sembrano esserci tutti gli elementi per il classico match dove si ha tutto da perdere, e invece Marvin rispedisce al mittente ogni tipo di pensiero negativo presentandosi nell’ottagono con una carica incredibile. Il faceoff è da brividi e fa intuire che per battere l’italiano sia davvero necessaria un’impresa. Quella che non riesce a Kevin Holland, il quale subisce per tutto l’arco della contesa la pressione al suolo di Vettori che aggiunge così un’altra vittoria al suo palmarés legittimando il suo status di primo sfidante.

Questi dunque sono a nostro giudizio i cinque migliori momenti in UFC di Marvin Vettori. Nell’elenco ovviamente ne manca uno, potenzialmente il più incredibile di tutti. Ma per quello bisognerà incrociare le dita e aspettare il prossimo 12 giugno.