Le cifre iperboliche che ultimamente ruotano intorno ad alcuni match di esibizione hanno sollevato un’interrogativo importante fra i fighter di MMA.
Un tweet dell’ex campione dei pesi leggeri UFC Sean Sherk, il quale è solo l’ultimo della folta schiera di atleti o ex atleti che hanno dibattuto sull’argomento, ha riacceso nuovamente i riflettori su alcuni temi che sicuramente avranno un seguito anche in futuro.
Questo il tweet di Sherk:
“Penso che UFC dovrebbe essere estremamente imbarazzata, visto che i suoi ex campioni o top fighter debbano andare a combattere contro star di YouTube senza quasi alcuna esperienza di combattimento, e guadagnando 10 volte più di quanto abbiano fatto in UFC. Mi sono ritirato da 10 anni e non è cambiato niente in quella organizzazione. Gli atleti UFC sono ancora gli atleti peggio pagati. Credetemi ho anche io le mie storie”.
Probabilmente Sherk si riferiva ai compagni di team Ben Askren e Tyron Woodley i quali hanno già dichiarato che i loro match con lo YouTuber Jake Paul, sono valsi la borsa più alta mai guadagnata in tutta la carriera.
Sherk, ritiratosi nel 2010, non è l’unico veterano della sua epoca a criticare la promotion. Altri ex UFC come Gray Maynard, Mike Pierce e Sam Stout per esempio l’anno scorso hanno creato l’hashtag #JoeSilvaStories per esprimere tutte le loro lamentele verso l’ex matchmaker UFC Joe Silva.
In tempi più recenti invece abbiamo assistito alle lamentele pubbliche dei vari Jon Jones o Paulo Costa.
Dana White è stato incalzato più volte dai giornalisti su questo tema, ma il presidente, con molto “mestiere”, è sempre riuscito a derubricare l’argomento. Staremo a vedere in futuro cosa accadrà.