Valentina Shevchenko punta al dream match contro Amanda Nunes
30 Settembre 2021 0 Di RedazioneNel mondo degli sport da combattimento è usuale che due atleti molto forti si affrontino più di una volta per stabilire chi sia il migliore. Capita soprattutto quando l’esito delle prime due sfide sia finito con una vittoria a testa o con dei verdetti molto stretti. Uno scenario che genera, quasi in maniera inevitabile, un terzo e ultimo incrocio che possa chiudere definitivamente la trilogia.
Nel mondo delle MMA femminili uno dei match più attesi in tal senso è sicuramente quello fra Amanda Nunes e Valentina Shevchenko.
Le prime due sfide fra queste due incredibili atlete si sono concluse entrambe in favore della brasiliana. The Lioness è uscita vittoriosa una prima volta nel marzo del 2016 (per decisione unanime) e una seconda nel settembre del 2017 (per split decision). Proprio quest’ultimo verdetto è stato quello che ha generato sempre tanta discussione lasciando aperta la porta per un’ultima e decisiva sfida.
Dopo quella sconfitta infatti Valentina Shevchenko ha dimostrato continui miglioramenti che l’hanno portata non solo sul tetto del mondo nella categoria pesi mosca, ma anche su vette altissime per ciò che concerne le classifiche pound for pound.
Con queste premesse un nuovo scontro fra le due sembra inevitabile, come ha raccontato la stessa Shevchenko durante un’apparizione a The MMA Hour:
“Sento che lei non vuole che questa sfida avvenga – ha detto Shevchenko – Dentro di sé sente che le hanno regalato la vittoria nel nostro secondo incontro. Un regalo dei giudici. Sa di essere stata picchiata dalla ragazza più piccola della sua classe di peso e per lei è una specie di pressione tutto questo. Lei ovviamente dice che mi ha battuto due volte, ma sta nascondendo il suoi veri sentimenti. Per me invece non è così. So che quando combatteremo di nuovo sarò pronta a fare qualsiasi cosa. È passato un po’ di tempo ed io sono una combattente diversa adesso e anche lei è una combattente diversa dall’ultima volta che ci siamo affrontate. Nella mia mente, nella mia mentalità, non ho nessun ‘forse’ e nessun ‘ci proverò’. No, la mia mente guarda solo avanti. Non mi importa nulla. Anche se dovessi morire lì dentro, devo essere lì”.
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