Due pesi massimi, entrambi cresciuti nella stessa palestra ed entrambi arrivati ai vertici mondiali. Quello che per molti può sembrare un sogno, nonché uno strano scherzo del destino, per Francis Ngannou e Ciryl Gane è diventato realtà.
La rivalità fra questi mondi apparentemente così lontani parte da lontano e vede i due ragazzi prendersi la scena in due momenti differenti del nostro racconto. Nella prima parte il protagonista è Ngannou, l’uomo dai pugni d’acciaio arrivato al titolo UFC a suon di finalizzazioni spaventose. A fargli da sparring partner in palestra un giovane altrettanto dotato ma ancora acerbo come Gane.
Entrambi hanno storie personali e caratteristiche di combattimento totalmente diverse. Tutti e due però sono riusciti ad arrivare sul tetto del mondo.
Ad incidere nella loro ascesa sarà un’altra figura chiave della storia che si erge silenziosa sullo sfondo: Fernand Lopez.
Si dice che il coach della MMA Factory di Parigi sia come un alchimista capace di trasformare la materia grezza in pietre preziose. Un esperimento riuscito in larga parte con Francis Ngannou.
Dopo averlo portato alla prima chance titolata in UFC però qualcosa si è rotto. Prima le accuse da parte di Ngannou di non averlo preparato a sufficienza per una sfida cruciale come quella contro il campione Stipe Miocic. Poi le repliche di Lopez sugli atteggiamenti sbagliati di Ngannou e le gestioni scriteriate dei camp di preparazione. Una spaccatura divenuta insanabile e che ha portato alla definitiva separazione.
Ma come spesso accade però il destino ci mette il suo zampino ed è così che la storia trova un nuovo punto di congiunzione.
A distanza di poco più di due anni dall’addio infatti Ngannou è riuscito a coronare il suo sogno diventando campione dei pesi massimi UFC e Fernand Lopez ha un nuovo pupillo nella sua scuderia. Un fighter al quale è riuscito a trasmettere tutto quello che, a suo dire, non era riuscito ad insegnare a Ngannou. Ovvero quelle capacità di gestione del match ed elusività nello striking che tutto il mondo sta ammirando in Gane e che lo hanno portato a contendere la cintura proprio a Ngannou.
Una trama quasi da film, con la differenza che nell’ottagono non ci sarà spazio per la finzione. Quando sarà il momento infatti si ritroveranno uno di fronte all’altro due fighter che hanno condiviso in passato sudore e lacrime in palestra per arrivare a conquistare quello scettro che ora solo uno dei due potrà possedere.
Sullo sfondo ad osservarli ci sarà come sempre Fernand Lopez, il quale sosterrà ovviamente Gane, ma nella sua testa e nel suo cuore vivrà inevitabilmente la sfida come qualcosa di unico e irripetibile.