Daniel Cormier su Adesanya: “GOAT? Non scherziamo, Anderson Silva è come Muhammad Ali”
4 Febbraio 2022 0 Di Riccardo ColellaGOAT: Greatest Of All Times. Quante volte si è discusso su chi fosse il più grande atleta di sempre nelle MMA? Jon Jones o Fedor? Cro Cop o George St-Pierre? E Jose Aldo? Fighter, supporter, addetti ai lavori: tutti sembrano avere il pallino di dover a tutti i costi individuare qualcuno da mettere sul gradino più alto di quel fantomatico podio. Un podio che in realtà non conferisce alcun privilegio particolare, se non quello di essere ricordato per sempre. E mica poco, direte voi.
Con UFC 271 alle porte, il cui main event vedrà disputarsi il secondo capitolo della rivalità tra l’attuale campione dei pesi medi Israel Adesanya e Robert Whittaker, numero 1 del ranking UFC, Daniel Cormier ha voluto fare chiarezza una volta per tutte. E rispondendo a un fan su ESPN, l’ex Double Champ ha colto l’occasione per dire la sua. Almeno per quel che riguarda la divisione dei pesi medi…
“No amico. Ricordo a tutti che nei pesi medi è esistito un certo Anderson Silva e non capisco come mai i fan possano avere dei dubbi al riguardo. Non mi pare possibile! Io credo che il termine GOAT sia abusato e che troppo spesso venga adoperato a sproposito negli sport da combattimento. E dovete credermi se insisto dicendo che l’unico che, in tal senso, non sarebbe surclassato da lui in questa graduatoria, sarebbe Muhammad Ali. Ovvio che nella storia ci siano stati dei grandissimi combattenti, ma tutti non possono che riconoscere la grandezza di quello che Muhammad Ali ha fatto. Anderson Silva era per le MMA quello che Muhammad Ali è stato per il pugilato. Non scherziamo, Izzy deve ancora lavorare sodo per arrivare ai livelli di Anderson”.
Prima della roboante ascesa di Israel Adesanya in UFC, Anderson Silva (34-11, 1NC) era de facto la risposta più gettonata alla domanda tormentone di cui sopra. Dal 2006 al 2013, The Spider ha inanellato 17 vittorie consecutive, difendendo il titolo UFC in ben 10 occasioni, fino alla sconfitta patita contro Chris Weidman nel main event di UFC 162. Uno stile unico il suo, che sprizzava sicurezza (anche troppa, in realtà…), talento e un carisma fuori dal comune.
Per quanto riguarda Israel Adesanya (21-1), invece, il discorso che va fatto è un tantino differente. Il nativo di Lagos non ha mai fatto mistero di nutrire una profonda ammirazione nei confronti di Silva, tanto da acquisirne, nemmeno troppo velatamente, alcune movenze. Il debutto in UFC di The Last Stylebender arriva nel 2018, accompagnato da una serie di vittorie che recitano 10-0 nella divisione dei pesi medi. In attesa della sua quarta difesa titolata che, ricordiamolo ancora, avverrà sabato 13 febbraio al Toyota Center di Houston (TX), l’unica sconfitta incassata da Adesanya è quella rimediata nella fulgida incursione nei massimi leggeri contro Jan Blachowicz. Non dimentichiamo, inoltre, che tra le prestigiose vittorie ottenute da Izzy, figura anche quella ai danni dello stesso Anderson Silva. Secondo Daniel Cormier, e non solo secondo lui (aggiungeremmo noi), l’impatto che Silva ha avuto sulle MMA è stato fondamentale per lo sport e la sua carriera. E quando i due si sono trovati faccia a faccia nel corso di UFC 200, DC ha ammesso di essere rimasto sbalordito dalla faccenda.
“Quando ero nell’ottagono, sapevo che stavo combattendo contro Anderson Silva. Ma è quando ci siamo guardati negli occhi al momento del peso che mi sono reso conto di quello che stavo per fare. Quando poi son entrato nella gabbia, ho pensato qualcosa come “Caxxo, quello è Anderson Silva!”. Era come se l’ammirazione nutrito verso di lui lui continuasse ad aumentare sempre di più. Senza dubbio è il GOAT dei pesi medi. Occorrerà del tempo prima che qualcuno possa arrivare ai suoi livelli”.
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Info sull'autore
Giornalista ed infimo quanto discontinuo praticante di bjj, pugilato e muay thai. Scrivo di cinema e sport da combattimento quando non ascolto vinili. Il 23 settembre è uscito il mio libro "Professione Fenomeni".