UFC 271, Adesanya Vs Whittaker 2: ora ci siamo!
8 Febbraio 2022 0 Di Riccardo ColellaChe il countdown abbia inizio. Parte una settimana calda che ci condurrà, sabato 12 febbraio, all’attesissimo rematch tra il campione in carica dei pesi medi Israel Adesanya e il numero uno del ranking UFC, Robert Whittaker. Al Toyota Center di Houston, Texas, quella che si preannuncia è una card più che intrigante e il main event di UFC 271 sarà proprio il secondo capitolo della rivalità tra il fighter neozelandese di origine nigeriana e The Reaper che, nella categoria, fu campione dal 2017 al 2019.
Nel match tenutosi ad UFC 243, ad uscire vittorioso e con la cintura in vita, fu proprio Israel Adesanya (21-1 MMA), sbarazzandosi di Whittaker (24-5 MMA) al secondo round per KO. Sono passati più di due anni e se, lo stesso Whittaker, arriva da un periodo di leggero appannamento, Adesanya è sempre più considerato l’uomo da battere nella divisione dei pesi medi.
La prima zampata di avvicinamento alla card di sabato prossimo, dunque, arriva proprio dal campione in carica che, con un Tweet pubblicato sul suo profilo ufficiale, ha iniziato a punzecchiare l’avversario: “Guardami negli occhi. Mangia, dormi, allenati e ripeti… È un piano infallibile! Stavolta sarà peggio della precedente”. A dargli manforte, nemmeno a dirlo, è arrivato il suo allenatore Eugene Bareman che, intervenuto a Submission Radio, ha rincarato la dose, non lasciando nulla al caso.
“Lo so che le persone non saranno d’accordo con me, ma la cosa peggior cosa che tu possa fare, negli sport da combattimento, è il KO. So che non è molto politicamente corretto, ma quello che vorrei è che andassero avanti per cinque round senza interruzioni. Una prestazione che accumuli danni, su danni, su danni, ad ogni round. Qualcosa che alla fine non lasci dubbi sulla vittoria di Adesanya. Dovrebbe impartirgli una lezione da 25 minuti”.
Di parere diametralmente opposto, ovviamente, è l’outsider del match. Intervistato dal Morning Kombat, a Whittaker è stato chiesto un parere sui miglioramenti di Adesanya, da UFC 243 ad oggi e l’ex campione non si è fatto problemi a dire la sua.
“Non direi che ne abbia fatti molti. Credo che le mie skill siano molto diverse dalle sue e che per arrivare al mio livello debba ancora lavorare molto. Sono un fighter decisamente migliore di lui e lo dico senza problemi. Altrimenti, se non avessi fiducia in me stesso e la convinzione di poterlo battere non l’affronterei. Vedrete che questo weekend lo strapazzerò come merita”.
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Info sull'autore
Giornalista ed infimo quanto discontinuo praticante di bjj, pugilato e muay thai. Scrivo di cinema e sport da combattimento quando non ascolto vinili. Il 23 settembre è uscito il mio libro "Professione Fenomeni".