È stata una due giorni indimenticabile per gli atleti italiani impegnati al Cage Warriors.
In quello che può essere considerato come il trampolino di lancio per i fighters europei, Federico Pasquali, Giuseppe Ruggeri e Dylan Hazan non hanno tradito le attese sfoderando delle prestazioni d’autore.
A dare il via alle danze nella suggestiva cornice della BEC Arena di Manchester è stato Federico Pasquali, al suo esordio sul palcoscenico del Cage Warriors.
Un’emozione durata poco, giusto il tempo di spedire al tappeto lo scozzese McBain con un devastante TKO al primo round che ha mandato in visibilio i tifosi italiani.
Poi è stata la volta di Giuseppe Ruggeri, anche lui all’esordio nella promotion.
Una battaglia incredibile quella disputata contro l’inglese Dean Trueman, nella quale “Gear Fifth” è uscito a testa alta nonostante un infortunio al ginocchio rimediato nelle prime fasi del match.
Tre round di un agonismo e di un’intensità impressionanti che hanno visto trionfare per decisione unanime l’italiano grazie ad una poliedricità importante che gli ha permesso di imporsi sia dal punto di vista dello striking, sia dal punto di vista del grappling.
Ecco le fasi salienti del match direttamente dai canali social del Team Aurora:
Dopo le due vittorie ottenute venerdì 1 aprile da Pasquali e Ruggeri al Cage Warriors 135, sabato 2 è toccato a Dylan Hazan continuare il dominio italiano in terra inglese con un’altra vittoria strabordante ottenuta al Cage Warriors 136.
Questa volta a farne le spese è stato il brasiliano Raymison Bruno, letteralmente annichilito dal fighter pugliese al primo round.
Dopo essere sfuggito con grande tranquillità ad un velenoso tentativo di calf slice, Hazan ha prima ribaltato la situazione con una prodigiosa transizione tecnica e poi ha cominciato a martellare con il suo solito e incessante ground and pound nonostante fosse chiuso nella guardia del suo avversario.
Una pressione incredibile che ha dato il via al guizzo tecnico che gli ha permesso di bloccare il braccio destro di Bruno che, trovatosi con un arto dietro la sua schiena e quindi completamente scoperto da quel lato, è stato travolto da una vera e propria tempesta di colpi che gli ha impedito di continuare la contesa nel secondo round.
Una vittoria impressionante che ha permesso ad Hazan di mantenere il suo record immacolato, così come gli altri due italiani Pasquali e Ruggeri, anch’essi ancora imbattuti.
Giovani, cattivi (sportivamente parlando) e affamati. L’Italia delle MMA ha risposto presente e la speranza ora è che il futuro sia altrettanto radioso.