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UFC Austin, Yanez è una certezza. Holland mina vagante nei welter

ufc kattar emmett

UFC Fight Night frizzante in quel di Austin, Texas.

Nella main card è saltato nuovamente l’atteso match dei veterani fra Donald Cerrone e Joe Lauzon e così è stata inserita la sfida fra Adrian Yanez e Tony Kelley. Una scelta che si è rivelata vincente e che ha permesso di accendere i riflettori ancora una volta su Yanez, vittorioso per TKO al primo round.

Striking come al solito al veleno per il 28enne texano, giunto alla sua nona vittoria consecutiva, la quinta in UFC.

Un’ascesa importante che, molto presumibilmente, proietterà ora Yanez ai piani alti del ranking dei pesi gallo.

In attesa di rivederlo all’opera contro un Top 5 della sua categoria, voto 7.5 per lui. Non va oltre il 4 invece Kelley.

Nel secondo match in scaletta spazio a Gregory Rodrigues e Julian Marquez. Un incrocio fra due pesi medi storicamente sempre molto determinati e attivi nell’ottagono.

Questa volta a fare la voce grossa è stato Rodrigues che si è letteralmente abbattuto su Marquez con una violentissima grandinata di colpi nel primo round.

Una punizione terribile per Marquez che ha cercato di resistere il più possibile alle mani pesantissime del brasiliano. Poi però ha dovuto soccombere definitivamente dopo il terzo knockdown.

Vittoria roboante e voto 8 per Gregory “Robocop” Rodrigues. Voto 5 al cuore immenso di Marquez.

Dopo due finalizzazioni al primo round, nel terzo match l’epilogo è arrivato alla distanza con la vittoria per split decision ottenuta da Damir Ismagulov contro Guram Kutateladze.

Tre riprese molto combattute nelle quali tuttavia era sembrato Kutateladze quello più pericoloso grazie a combinazioni pulite e sempre a segno. Dall’altra parte grandi meriti comunque per Ismagulov che ha saputo rispondere colpo su colpo agli attacchi del georgiano e a convincere maggiormente i giudici.

Voto 6.5 per Ismagulov. Voto 6.5 anche per Kutateladze.

Non ha lasciato il verdetto nelle mani dei giudici sicuramente Joaquin Buckley che ha distrutto fisicamente e moralmente Albert Duraev in due round di fuoco.

Un dominio imbarazzante da parte dell’americano, tornato nuovamente ad entusiasmare con i suoi colpi imprevedibili dopo qualche match di appannamento.

Vittoria per TKO (stop medico) e voto 8 per Buckley. Voto 4 per il povero Duraev.

Nel co-main event grande attesa per il secondo match nella divisione dei welter per Kevin Holland.

Dopo la vittoria all’esordio nella nuova categoria ottenuta lo scorso marzo contro Alex Oliveira, questa volta “The Big Mouth” ha avuto la meglio su Tim Means.

Un autentico capolavoro quello messo in scena da Holland che, dopo aver colpito duramente nel primo round, ha chiuso i giochi nella seconda ripresa con una brabo choke stilisticamente impeccabile.

Vittoria molto convincente, voto 8 e lente d’ingrandimento puntata sul Kevin Holland 2.0 Welterweight version. Voto 5 invece per Means.

Nel main event abbiamo assistito infine all’incrocio fra il numero 4 del ranking dei pesi piuma UFC Calvin Kattar e il numero 7 Josh Emmett.

Una battaglia durissima, com’era nelle aspettative, con i due contendenti che non si sono affatto risparmiati per cinque lunghissimi round.

Una sfida equilibrata e aperta fino alla fine che ha visto tuttavia trionfare per split decision Josh Emmett.

Altro verdetto potenzialmente discutibile, ma che non sporca tuttavia quanto espresso da entrambi nell’ottagono. Voto 7 dunque sia per Emmett, sia per Kattar.

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