Site icon TuttoMMA.it – News, esclusive, approfondimenti e interviste su UFC, Bellator e tutte le MMA internazionali ed italiane

Padrone di casa: Ciryl Gane è pronto a dominare la scena a UFC Paris

Ciryl Gane è eccitato di essere un main eventer della primissima card UFC in Francia. Reduce dalla sconfitta contro Francis Ngannou a UFC 270.

Ciryl Gane è eccitato di essere un main eventer della primissima card UFC in Francia. Reduce dalla sconfitta contro Francis Ngannou a UFC 270.

UFC Paris è sempre più vicino. Oltre al doppio impegno sul fronte italiano con i match di Alessio Di Chirico e Marvin Vettori, la card proporrà un main event di tutto rispetto come quello fra Ciryl Gane e Tai Tuivasa.

Sarà una sfida particolare per Gane, che combatterà davanti al pubblico di casa, nel primo evento UFC in Francia.

Gane è reduce dalla sconfitta ai punti contro Francis Ngannou a UFC 270, quando perse l’occasione di diventare l’indiscusso campione pesi massimi.

Nonostante questo ha più volte dichiarato di non sentire la pressione di essere l’atleta di casa e il condividere l’esperienza insieme ai compagni di team ed altri connazionali sarà un momento speciale per lui.

Ciryl Gane dovrà superare lo scoglio che corrisponde al nome di Tai Tuivasa. Un fighter assolutamente da non sottovalutare visto che arriva a questo match con una striscia di cinque vittorie consecutive e di tre bonus di Performance of the Night di fila. L’ultima sua vittoria è stata ai danni di Derrick Lewis a UFC 271.

Intervistato da E. Spencer Kyte, Gane ha detto: “È fantastico poter essere qui, non potevo mancare nel primo evento che la promotion ha organizzato in Francia ed è un onore poter esserci da main eventer. Nonostante ciò non mi sento sotto pressione. Condividere questa fight week insieme a connazionali e teammates è molto bello e spero che anche loro vincano. Il mio avversario è altrettanto felice di essere qui, ogni fighter di questa card è felice di essere in questa città così speciale. Nel post match titolato ero abbattuto perché per poco non vinsi la cintura, ma bastò uscire con il mio team per farmi capire quanto fui fortunato ad essere in quel match. Sono stato competitivo con un fighter del calibro di Francis Ngannou e gli errori commessi contro di lui mi sono serviti da lezione. Adesso che sono al top devo trovare nuovi stimoli, oltre al voler diventare campione del mondo, e credo di esserci riuscito. Anche Tai Tuivasa è determinato tanto quanto me a vincere, ma sarò io a trionfare”.

Exit mobile version