Inside the Injury: Johnny Walker va KO o perde l’equilibrio?
22 Febbraio 2022 0 Di Ernesto PianeLo scorso sabato abbiamo assistito a match estremamente godibili e ricchi di azione nella card di UFC Vegas 48. Nel main event abbiamo visto scontrarsi due tra i LHW dalle finalizzazioni più spettacolari di tutto il roster UFC, Jamahal Hill e Johnny Walker, e il risultato è stato esplosivo.
Infatti a circa metà del primo round Hill mette a segno un tremendo diretto destro che manda a terra walker, un ulteriore colpo infine spegne le luci del numero 10 al mondo, facendo intervenire l’arbitro e terminare il match.
Le dinamiche
Sui forum e i social si sono accesi molti interrogativi su questo KO, visto il punto in cui è stato colpito Walker (la zona che corrisponde all’area frontale dell’encefalo) ma anche per il modo in cui è caduto all’indietro.
Infatti anche la telecronaca internazionale per un istante ha pensato che Walker si fosse solo sbilanciato in modo cinematografico e caduto indietro.
OMG!#UFCVegas48 pic.twitter.com/MTEbnIOxVi
— Jed I. Goodman © (@jedigoodman) February 20, 2022
Ma la verità è che il colpo d’incontro è stato molto, molto potente. Ha causato un insulto acuto alle strutture colpite direttamente (area Frontale) ma anche alle strutture encefaliche situate posteriormente, per contraccolpo. Il cervello, infatti, dopo il colpo rimbalza violentemente all’indietro andando a impattare sulla parete posteriore del cranio.
Osservando con attenzione la dinamica, posso dire che Johnny Walker, in quei pochi istanti dal colpo alla caduta in terra ha avuto un susseguirsi di alterazioni dello stato di coscienza, quasi come uno stato On/Off. Questo ha reso la reazione al colpo completamente istintiva e confusionale.
Questo ha fatto si che la caduta abbia assunto caratteri di un tuffo all’indietro, complici anche le incontrollate attivazioni muscolari che si originano in questi casi. Meccanismo simile che si osserva quando in alcuni KO particolarmente violenti, l’atleta estende e irrigidisce automaticamente gli arti.
Ma come funziona questa perdita di coscienza?
Durante la Concussione Cerebrale, si ha un perturbamento di molte strutture, tra le quali una parte funzionale del cervello chiamata RAS (sistema di attivazione reticolare) situato per lo più nel tronco encefalico. Esso ,tra le varie funzioni, regola lo stato di coscienza.
Un colpo particolarmente potente mette l’encefalo in una condizione di Eccitotossicità, ovvero i neuroni, in risposta al trauma, liberano all’istante moltissimi neurotrasmettitori (sostanze in grado di iniziare o interrompere le varie funzioni del sistema nervoso).
L’improvviso arrivo di troppi e differenti “messaggi contrastanti” al sistema nervoso centrale, lo manda in Tilt: proprio come un computer in cui si aprono tutte insieme un numero esagerato di applicazioni.
Si crea, quindi, una vera e propria situazione di Caos dove il sistema nervoso è costretto a ordinare un vero e proprio “reset del sistema”, per proteggerci: la perdita di coscienza.
Cosa dovrebbe fare l’atleta quando accade una condizione simile?
Il Trauma cranico è uno dei nemici principali degli atleti di sport da combattimento e chi ha sviluppato una certa suscettibilità ad andare KO, viene in gergo appellato come “Glass Jaw” anche se la mandibola in molti casi (come in questo) non c’entra nulla.
Molti dicono che “fa parte del gioco” ma, secondo il mio parere, la prevenzione e il controllo medico è di fondamentale importanza per ridurre i rischi per gli atleti. Tutti i team dovrebbero assicurarsi di fare controlli sistematici con Risonanza Magnetica ai propri atleti e sottoporli a visite Neurologiche.
Johnny walker adesso dovrà sottoporsi ai suddetti controlli e stare fuori dalle competizioni per almeno 5-6 mesi, cosi da dare al proprio organismo la possibilità di ripararsi al meglio. Ricordiamoci infatti che il pericolo, oltre il trauma acuto cerebrale, è l’accumulo di svariati traumi che sviluppa con il tempo la temibile Encefalopatia Traumatica Cronica, chiamata in passato “Dementia Pugilistica”.
Condividi:
- Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su Telegram (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su WhatsApp (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
- Altro
Info sull'autore
Medico chirurgo specialista in Radiodiagnostica e Radiologia Interventistica (Fellowship in Neuroradiologia Interventistica), appassionato di letteratura, mitologia e auto sportive. Sono un tiratore sportivo e cultore di MMA. "Dicono di me che sono affascinante, galante ed estremamente magnetico. Posso dire che se fossi stato più modesto non gli avrei creduto".